Non Solo Ferri Vecchi - CONSERVAZIONE DELLA STORIA DELLA NOSTRA SOCIETA'

Attrezzi

10 Marzo 2010

Antico campionatore per farine, cereali, caffè o granulati in ferro dell’800

Tags: , , , , , , ,

Antico Campionatore per cereali in ferro

 

Le importazioni ed esportazioni di cereali ( o più in generale il commercio ) venivano effettuate con le navi. Gli imballi erano per lo più sacchi di juta ben legati, affinchè il prodotto non andasse disperso.    

Negli scambi, durante i carichi e scarichi, i prodotti venivano controllati affinchè durante il viaggio non avessero subito mutamenti rispetto a quanto pattuito e pertanto si dovevano controllare gli stessi su una moltitudine di sacchi, affinche la quantità e qualità non fosse diversa da un sacco all’altro.
Con questa punta in ferro a piramide ed all’interno cava, si forava il sacco e in base alla profondità di affondo nel sacco stesso defluiva   

Antico Campionatore per cereali in ferro

  

più o meno una quantità del prodotto da campionare. Questo sistema permetteva di evitare di aprire o chiudere i sacchi stessi con lacci, lacciuli e sigilli apposti nei medesimi. Lasciava tuttavia dei piccoli fori che si chiudevano da soli o comunque di dimensioni trascurabili in quanto la juta tendeva poi a tornare come era in origine.    

Antico Campionatore per cereali in ferro

La juta (detta anche iuta o corcoro) è una fibra tessile naturale ricavata dalle piante del genere Corchorus, inserito nella famiglia delle Malvaceae. Come per il lino e la canapa, la materia tessile per la produzione si ricava dal fusto della pianta.
Circa l’85% della produzione mondiale di juta è concentrata nel delta del Gange: i principali paesi produttori sono quindi Bangladesh e India, e in misura minore Cina, Thailandia, Myanmar, Pakistan, Nepal e Bhutan.
La juta è altamente igroscopica, di colore bianco, giallognolo o bruno. Le fibre sono ruvide e tenaci e il filato risulta anch’esso ruvido, rigido e molto resistente.
La juta si può lavorare all’uncinetto da sola o mescolata con altri filati, per realizzare oggetti vari, come borse, cinture, cappelli o tappeti.    

Antico Campionatore per cereali in ferro

Alcune caratteristiche della Juta  :
La juta è al 100% biodegradabile e riciclabile.
È una fibra naturale con riflessi lucenti e dorati e perciò chiamata la fibra d’oro
È la più economica fibra vegetale, procurata dalla fibra di tiglio o dalla scorza del fusto delle piante.
È la seconda fibra vegetale più importante dopo il cotone, in termini di utilizzo, consumo globale, produzione, e disponibilità.
Ha un elevato carico di rottura, una bassa estensibilità, e garantisce un’alta traspirazione del tessuto. La juta è, quindi, molto adatta nell’imballaggio dei pacchi di beni agricoli.
Può essere usata per creare i filati, tessuti, reti e sacchi della miglior qualità industriale. È una delle fibre naturali più versatili mai usate come materiale grezzo nei settori dell’imballaggio, del tessile, dell’edilizia e dell’agricoltura. Il volume del filato conferisce una ridotta tenacia e una maggiore estensibilità quando unito in una “ternary blend”.
La pianta della juta è imparentata con la pianta della Cannabis sativa. Ciononostante la Juta è completamente priva di elementi narcotici o odorosi.
Le varietà della juta sono la Corchorus olitorius (riflessi dorati) e la Corchorus capsularis (riflessi argentei).
Al mondo la migliore area produttiva per la juta è considerata essere la pianura del Bengala (delta del Gange), regione compresa prevalentemente nel Bangladesh.
Nel panorama delle fibre tessili vegetali vanno inoltre ricordati il kapok, il ramiè, la sisal, ricavate dalle piante tropicali e il cui uso è limitato generalmente a reti, cordami, imballaggio.    

Il video vi mostra l’utilizzo del campionatore :  

.

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.