I miei orologi solari….. ovvero le mie meridiane
Fin da quando ero piccolo, quando vedevo una meridiana mi fermavo sempre a guardarla e qualche volta per strada tornavo indietro per ammirarla. Così, appena ho potuto però ho voluto farmi un regalo. Passo molto tempo
all’esterno, sopratutto in estate, con i bimbi in una piccola piscina ( che purtroppo in autunno ripongo in magazzino). Tra un mercatino dell’usato ed un altro dell’antiquariato, ho avuto la fortuna di conoscere un
professore che insegnava fisica e che come hobby faceva i calcoli per la posa in opera delle meridiane. E’ nata una certa amicizia e si rese per me disponibile a farmi un regalo di qualcosa di molto particolare che consiste in
queste tre meridiane o “orologi solari”.
La meridiana, detta anche più correttamente orologio solare o sciotere, è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del Sole. Ha origini molto antiche e nella sua accezione più generale indica in massima parte gli orologi solari presenti sui muri degli edifici. In senso stretto, con meridiana si dovrebbe intendere unicamente l’indicatore del passaggio del Sole a mezzogiorno.
Erano già conosciute nell’antico Egitto e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei Greci e dei Romani. Ma l’origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico.
Lo studio degli orologi solari è chiamato gnomonica o meno frequentemente sciaterica.
Nella forma più semplice uno stilo, detto gnomone, proietta la sua ombra su una superficie detta quadrante, e la posizione assunta è funzione dell’ora del giorno.
Questo dovrebbe essere illuminato dal sole durante tutto l’arco dell’anno e che non essere disturbato da ombre di alberi, poggioli o cornicioni. Infine ci si accerta, con l’aiuto di un filo a piombo, che la parete sia perfettamente perpendicolare al suolo.
A questo punto sono importarti alcuni dati riferiti al luogo specifico e cioè : Latitudine – Longitudine – Declinazione della parete o Azimut – Costante locale – Equazione del tempo
Attraverso regole e formule precise che non mi dilungo a riportare ( il web ne è pieno ) a questo punto posso costruire la mia meridiana ( non senza aver prima pensato anche al motto….).
Ne possiamo avere di parecchi tipi :
FISSE :
Equatoriali o equinoziali
Orizzontali
Verticali
o murali ( Sebbene oggigiorno siano una rarità, un tempo le meridiane tracciati sulle pareti esterne degli edifici esposte a sud erano comuni, poiché sono visibili a distanza ed economiche da realizzare. Il quadrante può essere semplicemente dipinto sul muro oppure ricavato su una lastra di marmo o pietra. Lo gnomone può essere uno stilo di ferro o ottone oppure un tripode di metallo, per maggiore robustezza – Principale svantaggio di questi strumenti è che sono in grado di mostrare l’ora solamente per il periodo dell’anno e del giorno in cui il muro è direttamente illuminato dal sole )
PORTATILI :
A dittico
Ad elevazione
Meridiana a tempo
medio
Meridiane equatoriali a coppa
Meridiana
greca
Analemmatiche
e VARIANTI DELLE PRECEDENTI :
A riflessione (Isaac Newton inventò una meridiana adatta per le finestre esposte a sud.
Egli collocò un piccolo specchio sul davanzale della finestra e dipinse un quadrante simile al pelekînos greco sul soffitto e sulle pareti. Lo specchio costituisce in questo caso lo gnomone riflettendo il punto luminoso. In questo modo è possibile realizzare uno strumento ampio, accurato e facilmente correggibile
Meridiana Calcolatrice
( variante della meridiana orizzontale)
Meridiane digitali ( Una meridiana digitale sfrutta le luci e le ombre per mostrare l’ora sotto forma di cifre o anche parole, invece del tradizionale sistema basato sulla posizione. Un sistema è quello di affacciare due maschere parallele con coppie di fori che risultano allineate e
consentono il passaggio dei raggi luminosi ciascuna in preciso periodo del giorno )
Meridiane naturali ( Una meridiana naturale sfrutta la conformazione del suolo per mostrare l’ora grazie alle cime montuose che il sole illumina. Un esempio di tale regalo della natura è la meridiana di Sesto, che con le sue cime dolomitiche fornisce questo strumento )
Un orologio solare indica di solito l’ora solare vera locale, che si differenzia da quella dei nostri orologi per le tre correzioni: equazione del tempo, costante locale e, in primavera ed estate, ora legale.
In alcuni casi i costruttori o i committenti dei quadranti solari, sopra tutto di quelli costruiti in tempi più recenti, ritengono necessario od opportuno scostarsi da tale impostazione adottando particolari modalità costruttive tali da eliminare o almeno ridurre detta differenza ma anche qui essendo aspetti molto tecnici vi invito a cercare nel web queste indicazioni.
Qualche volta il costruttore o il committente del quadrante desiderano completarlo con notizie o indicazioni accessorie di diversa natura, quali ad esempio il nome del costruttore del quadrante o del proprietario dello stabile, la data di costruzione del quadrante o del suo restauro, elementi caratteristici del quadrante come le sue coordinate geografiche, la costante locale, l’altitudine, la declinazione gnomonica della parete, etc. o sistema orario e correzioni eventualmente adottate.
E quindi….le mie :
A nord est è stata posata una meridiana bifilare abbastanza rara, la quale nell’equinozio estivo segna le ore dalle sei del mattino sino alle ore dieci mattutine. I calcoli sono stati quindi abbastanza complicati per far coincidere l’ombra dell’incrocio dei due fili a muro nel punto esatto dell’ora vera del luogo di ubicazione nel meridiano locale differenziato rispetto al meridiano di Greenwich ( che nel mio caso è di circa 15 primi ).
Nella stessa sono state disegnate due righe verdi, che hanno uno scopo di fare rammentare ai famigliari il compleanno di mio figlio Cristian (mese di Dicembre) riga verde disegnata all’estrema destra vicino alla fine del quadrante, indicata dalla lettera C e il mio compleanno nrl
mese di aprile indicata dalla lettera P (Pietro Luciano….ma quasi per tutti Rino ).
Dalle ore 10,30 circa alle ore 13 circa, entra in funzione una super meridiana a riflessione collocata a Nord Ovest della casa.
Anche per questa un sacco di calcoli. Anche se di tempo limitato nell’utilizzo a causa della posizione a nord, è una tra le più grandi meridiane a riflessione che esistono . Vedi dettaglio dello specchio collocato in giardino a più di nove metri dalla meridiana, e vedi il cerchio dello stesso
riflesso sul quadrante nelle ore di funzionamento.
Alle ore 12 circa, il sole si è spostato ad ovest, ed entra in funzione la classica meridiana verticale , ed anche in questa sono disegnate due righe verdi che indicano il compleanno di mia moglie Dorina (rapitami da poco dal tempo come indica il motto della prima meridiana ) nel
mese di aprile e l’altra il compleanno di mio figlio Manuel nel mese di Agosto.
Interessante sapere che esiste un censimento dei quadranti solari italiani. Infatti la Sezione Quadranti Solari della UAI si occupa da anni della formazione di un archivio nazionale, sia dei vecchi che dei nuovi.
Ciò allo scopo di predisporre un inventario, il più possibile completo, di un patrimonio storico, artistico e scientifico di rilevante interesse culturale spesso in condizioni di abbandono, grave degrado e quindi anche con possibilità di perdita definitiva. Per facilitare la realizzazione del
censimento è in uso una scheda unificata, l’adozione di documentazione fotografica e l’utilizzazione di sistemi informatizzati di registrazione dati.
E’ previsto che la persona che per prima dà segnalazione di un quadrante solare alla Sezione resti registrata nell’archivio unitamente alla data di segnalazione.
I quadranti solari sinora censiti in Italia sono oltre 15.000. Per alcuni di essi gli artefici dei censimenti hanno effettuato pubblicazioni di articoli su giornali e riviste nonché, in diversi casi, la stampa di monografie e libri riguardanti, di norma, i quadranti ubicati in determinate regioni e province.
E infine……il motto.
Infatti, motti o frasi bene auguranti in italiano, latino o dialetto locale costituiscono anzi spesso uno degli elementi più interessanti del quadrante, un vero e proprio messaggio o sigillo spirituale del costruttore o proprietario dell’opera.
Nel mio caso le tre riportano i seguenti messaggi:
LA LUCE MI GUIDI – LUX ME REGIT
CHE L’ORA NON TI RAPISCA ORA – ORA NE TE RAPIAT HORA
SALUTATE QUESTA FAMIGLIA DICENDO PACE QUESTA CASA – SALUTATE EAM DICENTES PAX HUIC DOMUI
Un po’ di foto…..:
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