1 Marzo 2010
Tags: a molla, bachelite, brevetto, Hermann Thorens, rasoio, riviera, Td124, Td125, Thorens
- Rasoio in bachelite con
carica a molla
Se l’altro giorno vi ho parlato delle lamette da barba ( vedi post ) e ieri di un affilalamette in bachelite ( vedi post ), oggi non potevamo non includere ( anche se in futuro ne parleremo ancora ) un rasoio moderno… o quasi ! Quanti di voi infatti si sono mai fatti la barba con un rasoio in bachelite (vedi cos’è la bachelite ) con carica a molla ??
Ed eccolo qua !
Si tratta di un modello risalente ai primi anni 50 di un’azienda svizzera, la Thorens ( Brevetto : Registered design number 876,564, patent application number 30106/52 (1952) patent number 748,126 (1956).
Rasoio in bachelite con carica a molla
Questa è una azienda storica, fondata nel nel 1883 a St.Croix, dal signor Hermann Thorens per la fabbricazione di ‘scatole musicali’ e movimenti sonori.
Questa è la ragione per la quale non è infrequente trovare, all’interno dei carillon antichi, un movimento chiaramente marcato Thorens. Nel corso degli anni successivi la casa svizzera fabbricò anche accendini (dal 1913), armoniche (1914), pick-up (1929) radio da tavolo e da pavimento (1933), e persino rasoi (more…)
23 Febbraio 2010
Tags: a molla, a pendolo, bascula, bilancia, bilancia Bérange, coltelli, da farmacia, fedelta, Gilles Personne de Roberval, Joséph Béranger, Museo della Bilancia, pesa-lettere, pesa-oro, Phillips Mathaüs Hahn, precisione, romana, sensibilità
Bilancia Pesa-Lettere
La più antica bilancia è la nostra mano. Una mano ben allenata può avere una sensibilità tale da apprezzare le variazioni di qualche milligrammo.
L’onestà o, meglio, la disonestà di qualche frettoloso pesatore ha richiesto, fin dall’antichità, che si stabilissero “pesi e misure” in modo che nessuno potesse essere vittima di inganni e abusi.
Omero e la Bibbia menzionano l’esistenza della bilancia costituita da un semplice “giogo” a due bracci la cui uguaglianza era la regola-base della precisione.
Ma, presto, ci si rese conto che il principio fondamentale dell’equilibrio era il rapporto “peso x lunghezza”, constatazione alla base della precisione della bilancia romana e della bascula.
Simbolo di equilibrio nel giudizio e di onestà morale, le prime rappresentazioni di bilance risalgono all’VIII secolo avanti Cristo. Un bassorilievo egizio rappresenta un precettore nell’atto di mostrare agli allievi una bilancia. Un’anfora greca del 600 A.C. ha come decoro una bilancia. Delle iscrizioni egiziane del 500 A.C. rappresentano delle bilance. Nella chiesa di San Pietro di Spoleto, eretta nel 1200, fra i bassorilievi appare, simbolica, una bilancia. Nel XVII secolo esistono soltanto due tipi di bilance: quella “a bracci uguali”, spesso fragile e di debole portata, e la “romana” a bracci diversi, più robusta ma poco precisa
Nel 1670 Gilles Personne (o Personnier) de Roberval, matematico, specialista di meccanica e fisica, membro dell’Accademia Reale di Scienze sotto il regno di Luigi XV, avendo osservato come nelle transazioni commerciali l’eccessiva rapidità della pesata andasse a scapito della precisione e dell’onestà, studiò delle bilance che permettessero di appoggiare gli oggetti non più in un posto preciso, ma in una zona più estesa. Roberval arrivò a costruire un “giogo” a forma di rettangolo, deformabile sotto la “carica” del peso secondo un preciso (more…)